Pomodori pachino gialli. Non li avevo mai assaggiati!!!! Devono essere proprio quelli di Cristoforo Colombo: POMI D’ORO. Così dolci… cosa ne faccio????? Avevo solo ben chiaro che ingredienti così buoni di loro vanno toccati il meno possibile: LESS IS MORE! Una tartare di pesce… e così alla bancarella di fianco mi sono comprata una porzione di ricciola e me ne sono tornata a casa.
Ho tagliato a fette il pesce, poi a listarelle e a cubetti; nella tartare la polpa di pesce non deve essere tritata, ma tagliata a coltello il più piccolo possibile.
In una ciotola l’ho condita con sale, pepe e ottimo olio extravergine di oliva e ho aggiunto i pomodorini lavati e tagliati in quarti. Mancava solo un sapore di contrasto con tutta quella dolcezza e qualche profumo. Poche gocce di limone, delle foglie di basilico tagliate a julienne e qualche “cucuncio”…
Appunto di cucina: il “cucuncio” è il frutto del cappero, quei grossi capperi che si servono da aperitivo. Tanto per intenderci: i capperi piccoli sono i boccioli. Se non vengono colti, si aprono e abbiamo il fiore del cappero, quando questo sfiorisce, nascono i frutti che, per l’appunto vengono chiamati “cucunci”.
Ho mescolato ed era davvero buono. Tempo necessario? 10 minuti. Tecnica richiesta? Nessuna, solo buoni ingredienti.
Quantità? Ho mangiato per due: 250g di polpa di ricciola già pulita, 20 pomodorini, 10 foglie di basilico, 1 cucchiaio da tavola di succo di limone, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e pepe.
Ma, mi raccomando, assaggiate!
1 comments
Adoro KITCHEN IN THE CITY!!!!!!! I piatti buoni,veloci e presentati con stile sn i miei preferiti!! Maria non `e chic solo a vestirsi ma anche nel creare in cucina!! Poi tutto sempre molto buono : ) My compliments on this blog!! LOVE IT!!! Zoi : )